PRENDO IL TUO POSTO PERCHE’
Uno strumento tanto piccolo quanto efficace. Da utilizzare soprattutto alla conclusione degli incontri.
Introduzione:
Durante gli incontri di gruppo, capita spesso di approfondire temi complessi con letture e interventi, seguiti da momenti di condivisione e riflessione personale. Ma durante queste riflessioni conclusive, stiamo davvero ascoltando l’altro? Ci stiamo lasciando toccare dalla sua condivisione? Spesso, infatti, accade di pensare: mentre gli altri stanno parlando, io penso a qualcosa di originale da dire per quando sarà il mio turno..
Inoltre, durante gli incontri, siamo davvero attenti a come stanno i nostri compagni e compagne? Li vediamo davvero? Come possiamo esercitarci ad ascoltare e a vedere realmente gli altri, diventando a tutti gli effetti una comunità?
(Lo strumento è stato proposto alla commissione dalla professoressa Busnelli, esperta di formazione)
Caratteristiche:
Dopo un momento di condivisione che si è tenuto in cerchio, oppure in un momento al termine dell’incontro, un primo membro si alza, si pone di fronte a un partecipante e dice “prendo il tuo posto perché…” e motiva la sua scelta. Ad esempio “perché ciò che hai detto mi ha colpito”; “perché oggi ti ho sentito partecipe”; “perché oggi hai un bel sorriso”; “perché vedo che oggi hai gli occhi tristi”. Accortezze:
I commenti devono essere personali e non vanno né commentati né giudicati;
la persona a sua volta andrà da qualcun altro e così via;
il "gioco" si ferma quando più nessuno si vuole esporre;
si chiude con un applauso a tutti;
NB: stare attenti che nessuno venga saltato.